Le video ricette di Tasty: 20 secondi di bontà e viralità
I cultori del cibo rabbrividiscono, gli aspiranti cuochi chiudono gli occhi, tutti gli altri invece restano a bocca aperta per 20 secondi davanti allo schermo del proprio smartphone o del pc.
È impossibile resistere alle video ricette di Tasty e ai suoi video virali. Lanciata dal sito americano BuzzFeed nel luglio del 2015, nel giro di 6 mesi questa pagina ha ottenuto 32 milioni di “Like” grazie alle video ricette di Tasty non più lunghe di 20 secondi. Scopriamo assieme il segreto del suo successo.
Il format giusto per i social
Ripetitivo e piuttosto rigido con video di durata non più lunga di una decina di secondi dove sono mostrati i momenti salienti della realizzazione di una ricetta assieme a poche istruzioni testuali su cottura e ingredienti del piatto.
L’inquadratura è sempre dall’alto come se l’utente cucinasse in prima persona, le ricette sembrano quasi tutte di facile riproduzione, immediate e soprattutto succulente. La fortuna più grande di questa pagina è stata l’introduzione della funzione autoplay di Facebook che ha permesso la riproduzione automatica dei video mentre si scorre la timeline.
Il food porn se qualcuno non se ne fosse ancora accorto è la nuova macchina acchiappa clic per i produttori di contenuti se a tutto questo poi si unisce a un “network” come BuzzFeed che ha dichiarato da ultimo report 85 milioni di visitatori unici e 16 milioni di interazioni su Facebook, allora la frittata è fatta.
Facebook e i video nativi
Facebook da anni invita gli utenti a caricare video direttamente sul social network al posto di optare per la condivisione di link da YouTube.
L’obiettivo è chiaro, far trascorrere più tempo possibile su Facebook agli utenti e aumentare i ricavi pubblicitari. Finora l’ostacolo più grosso è stata l’assenza di un modello di business finalizzato alla monetizzazione dei video nativi usata invece su YouTube dove i produttori ottengono una percentuale di ricavi pubblicitari sulla base delle visualizzazioni.
Ad oggi esistono però modi alternativi per fare soldi grazie a pagine virali come quelle delle video ricette di Tasty. Un esempio? Il native advertising, cioè l’inserimento di prodotti brandizzati all’interno di contenuti che parlano di altre tematiche.
Il video virale
Pizza mon amour. La sua ricetta è nota a tutti eppure dall’infografica interattiva sviluppata da social listening il video più visualizzato della pagina Tasty risulta essere proprio quello di una succulenta pizza margherita.
Ma qual è il motivo di tale successo? La risposta è semplice, l’utente è motivato a condividere il video per il carattere emozionale e semplice del contenuto.
I motivi del successo di Tasty
No a contenuti generalisti
Molti social network come Instagram e Facebook hanno modificato i loro algoritmi per mostrare agli utenti solo i post più rilevanti. Le pagine e gli account chi si concentrano su un solo argomento riescono a ottenere livelli di engagement più alti rispetto a pagine più generaliste.
Le video ricette di Tasty questo lo hanno capito e lo fanno, proponendo un format ben preciso senza discostarsi dai contenuti proposti.
Food porn
Puntare su un tema specifico premia, se poi questo tema è il cibo allora il gioco è fatto. Tasty produce video ricette in un momento in cui la popolazione mondiale è bombardata da programmi televisivi sull’argomento e lo fa portando una novità: una durata di soli 30/60 secondi.
Il segreto è il mobile
La maggior parte dei traffico ai social network risulta essere ormai da mobile. Questo dato ha conseguenze sull’interazione degli utenti con i contenuti proposti. I video di Tasty non durano quasi mai più di 1 minuto, sono in time lapse e sono spesso provvisti di testo per bypassare la modalità silenziosa degli smartphone.